mercoledì 26 dicembre 2012

A breve nuova iniziativa in aiuto a Denise

Carissimi, a breve vi chiederemo di aderire ad un iniziativa, sperando che siate in tanti ad accoglierla. Mai nessuna madre dovrà patire tanto dolore per il rapimento di un figlio. Denise, oggi fa parte della responbabilità morale di ogni singolo cittadino, ogni madre in questo mondo dovrebbe sentirsi PARTE LESA!. Far del MALE A DENISE, e come far male a vostro FIGLIO/FRATELLO/NIPOTE ecc..Denise, è FIGLIA DEL MONDO, fa parte di tutti noi!!  La vostra collaborazione è molto importante. Molto presto Vi darò ulteriori chiarimenti. (P. M) Grazie http://informazione.cerchiamodenise.it

lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE DENISE, OVUNQUE TU SIA .....♥♥


E' Natale ogni volta che amiamo, ogni volta che doniamo. E' Natale quando le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore. E' Natale ogni volta che facciamo nascere l'amore nei nostri cuori! Un caloroso augurio di buon Natale. Auguri a tutti Voi da parte nostra! www.cerchiamodenise.it


Vi Ringraziamo per averci espresso il vostro pensiero di vicinanza in questo periodo particolare, per tramite messaggi, lettere ecc.. Grazie! (Piera Maggio)


mercoledì 19 dicembre 2012

PIERA MAGGIO: “SONO INDIGNATA, può fare da madre colei che accusata di aver fatto del male alla sorella, perché nessuno lo accerta, dove sono i servizi sociali?”



Mi chiedo è VI CHIEDO
, è MAI POSSIBILE, come può questo ESSERE “Jessica Pulizzi” colei che è ACCUSATA del sequestro della sua sorellastra, diventata madre, ESSERE IN GRADO DI ALLEVARE UNA FIGLIA?.
Come mai i SERVIZI SOCIALI non siano ancora intervenuti?, visto che c’è un procedimento in corso contro di lei, di cui si è macchiata di un REATO GRAVISSIMO, “AVER FATTO DEL MALE ALLA SORELLA? NO ANCHE AD UNA PERSONA QUALUNQUE, UNA BAMBINA INDIFESA”

QUESTO ESSERE, è mai stata trattata da persone addette, a poter valutare LA SUA PERSONALITA’, e se è in grado di fare DA MADRE, O POTREBBE FARE DEL MALE ANCHE A SUA FIGLIA?
EBBENE CHIEDETEVELO ANCHE VOI! Grazie
Piera Maggio

Intercettata la sorellastra di Denise Pipitone: “Non dico dove l’ho messa” L’intercettazione risale all’11 settembre 2004 e si sente la voce di Jessica Pulizzi che parla all’ex fidanzato (entrambi sono imputati nel processo) e a sua madre. Nel corso dell’udienza di oggi a Marsala la difesa della mamma di Denise: "L'ispettore Todaro mente".

Il perito fonico trascrittore Fulvio Schimmenti, teste della ventisettima udienza del processo che si celebra a Marsala riguardo il caso della piccola Denise Pipitone, è stato incaricato dalla Procura di trascrivere alcune conversazioni ambientali che coinvolgono Jessica Pulizzi, la sorellastra della bambina scomparsa da Mazara del Vallo e al centro anche di altre intercettazioni venute fuori recentemente. Questa trascritta oggi è una conversazione avvenuta al commissariato di polizia di Mazara l’11 settembre del 2004, pochi giorni dopo la scomparsa della bambina: si sente Jessica che parla prima con l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb (entrambi sono imputati nel processo per il sequestro di Denise Pipitone) e poi con la madre Anna Corona che, invece, è indagata in un’inchiesta parallela. Al primo la sorellastra Jessica dice: “Nun ci lu ricu dunni la misi” (“Non glielo dico dove l’ho messa”), alla madre sussurra “Ma ‘a picciridda asciddrico” (“Ma la bambina è scivolata”). Frasi che mancano nella trascrizione di un altro perito - Queste frasi trascritte dal perito non erano presenti, invece, nella trascrizione effettuata da Roberto Genovese, un consulente del Tribunale, che al posto dei passaggi citati aveva riportato la dicitura “incomprensibile”. E l’avvocato Giacomo Frazzitta che difende la madre di Denise, Piera Maggio, ha fatto notare come nella trascrizione di Genovese mancassero tutti i passaggi chiave della vicenda. Il perito Schimmenti ha detto anche che da questa intercettazione si evince che Jessica Pulizzi si era accorta, a un certo punto, del microfono e, infine, ha fatto riferimento a una circostanza anomala constatata nel riascoltare le tracce dell’intercettazione: “Nel riascoltarle a distanza di tempo non sono riuscito più a sentire quello che avevo sentito prima. Quelle tracce era come se non fossero state salvate con il filtraggio, come se fossero gli originali”. Jessica Pulizzi renderà dichiarazioni in aula a gennaio - L’avvocato di Piera Maggio ha anche chiesto, davanti al Tribunale di Marsala, di procedere per falsa testimonianza contro l’ispettore Vincenzo Todaro che, dal suo punto di vista, sarebbe caduto in varie incongruenze nel corso della deposizione resa oggi. L’investigatore si è, nello specifico, contraddetto riguardo l’intercettazione ambientale effettuata il 24 novembre 2004 sullo scooter di Jessica Pulizzi. In quella conversazione si sentono delle voci che fanno riferimento a Denise e Todaro si è più volte smentito nel ricostruire quella circostanza. A conclusione dell’udienza odierna, infine, uno dei legali di Jessica Pulizzi ha detto che l’assistita renderà dichiarazioni al processo a gennaio. Le prossime udienze sono state fissate per l'11 e il 22 gennaio 2013. Fonte: http://www.fanpage.it/intercettata-la-sorellastra-di-denise-pipitone-non-dico-dove-l-ho-messa/

Denise, il legale della madre accusa un poliziotto di falsa testimonianza

Nel corso dell'udienza in cui stava deponendo l'ispettore di polizia Vincenzo Todaro, che coordinava una delle sale d'ascolto delle intercettazioni, l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha chiesto che "si proceda per falsa testimonianza" contro l'investigatore per le contraddizioni in cui sarebbe caduto in aula. Divergenze tra periti sulle intercettazioni. MARSALA (TRAPANI) - Nel corso dell'udienza del processo per la scomparsa di Denise Pipitone in cui stava deponendo l'ispettore di polizia Vincenzo Todaro, che tra l'ottobre e il novembre 2004 coordinava una delle sale d'ascolto delle intercettazioni, l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise, ha chiesto che "si proceda per falsa testimonianza" contro l'investigatore per le contraddizioni in cui sarebbe caduto in aula parlando dell'intercettazione ambientale effettuata sullo scooter di Jessica Pulizzi il 24 novembre 2004. Pulizzi, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, è accusato di false dichiarazioni al pm. Durante l'intercettazione, intorno alle 19.30, si sentono due voci maschili. Una dice: "Va pigghia a Denise, ma Peppe chi ti rissi?" ("Vai a prendere Denise, ma Peppe che ti ha detto", ndr) e l'altra rispondere: "Ma dunni l'ha purtari?" ("Ma dove la devo portare?", ndr). Il poliziotto ha detto che le voci sono state ascoltate "alcuni secondi dopo lo spegnimento dello scooter, sul quale Jessica e la sorella Alice, poco prima, parlavano di regali natalizi, argomenti futili, non abbiamo registrato". Poco prima, invece, aveva detto che di tali argomenti le due sorelle parlavano dopo essere rientrate a casa. L'intercettazione fu effettuata a Mazara, in via Pirandello, davanti l'abitazione di Pulizzi. "L'indomani - ha continuato l'ispettore Todaro - abbiamo svolto attività di riscontro per vedere se in zona c'erano altre bambine che si chiamavano Denise. Dagli accertamenti fatti al Comune di Mazara del Vallo abbiamo scoperto diverse Denise. Abbiamo sentito 13 genitori, tutti papà, per vedere se qualcuno la sera prima erano prima passati da via Pirandello e tutti hanno risposto negativamente". Intanto, a seguito dei contrasti avuti nella precedente udienza con l'avvocato Frazzitta, Piero Pulizzi, padre naturale di Denise e parte civile, ha revocato il suo mandato al legale, sostituendolo con Vito Perricone. Intanto, emergono divergenze tra periti su importanti intercettazioni che riguardano il processo. Fulvio Schimmenti, perito incaricato dalla Procura di Marsala di trascrivere intercettazioni effettuate sia nell'abitazione di Jessica Pulizzi, imputata con l'accusa di concorso in sequestro di minorenne, che nella stanza del commissariato Mazara in cui l'11 settembre 2004 la sorellastra di Denise e la madre Anna Corona attendevano di essere interrogate, ha trascritto alcune frasi che però per il perito trascrittore del Tribunale, Roberto Genovese, risultano "incomprensibili". In commissariato, secondo Schimmenti, si sente Jessica che, parlando con l'allora fidanzato Gaspare Ghaleb, dice: "Un ci lu ricu dunni a misi" ("Non glielo dico dove l'ho messa", ndr), mentre alla madre sussurra: "Ma comunque a picciridda asciddicò " ("Ma comunque la bambina scivolò", ndr). Per l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta le conversazioni risultano incomprensibili per Genovese "proprio in tutti i punti fondamentali delle intercettazioni". Schimmenti si è detto d'accordo con il legale, dichiarando: "Dissi a Genovese di ascoltare ancora". Schimmenti ha, poi, affermato: "A distanza di due anni dall'ascolto e dal salvataggio delle intercettazioni filtrate, non ho più trovato quelle filtrate e salvate su hard disk esterno. Poi, ho dovuto lavorare sui files audio che mi consegnò Roberto Genovese, che erano gli originali non filtrati. Jessica si accorse di un microfono nel bagno di casa e anche di quello in commissariato, ma in questo secondo caso dopo la frase "a casa c'ha purtai". Successivamente, sul microfono piazzato in commissariato si sente un ticchettio, come se qualcuno vi picchiasse sopra con un dito". Fonte: http://livesicilia.it/2012/12/18/denise-il-legale-della-madre-accusa-poliziotto-di-falsa-testimonianza_233047/

Denise: Jessica intercettata: "Non dico dove l'ho messa"

Nella conversazione intercettata al commissariato di polizia di Mazara dell'11 settembre del 2004, si sente Jessica Pulizzi dire all'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, (entrambi imputati nel processo per il sequestro di Denise Pipitone): "Nun ci lu ricu dunni la misi" ("non glielo dico dove l'ho messa", ndr). Successivamente, la sorellastra della bambina, scomparsa il primo settembre 2004, sussurra alla madre, Anna Corona, indagata in un'inchiesta parallela: "Ma 'a picciridda asciddrico'" ("ma la bambina e' scivolata", ndr). Lo ha rivelato il perito fonico trascrittore Fulvio Schimmenti, teste della ventisettesima udienza del processo che si celebra davanti al Tribunale di Marsala.
Schimmenti e' stato incaricato dalla Procura di Marsala di trascrivere alcune conversazioni ambientali, ma delle frasi riportate oggi in aula non c'e' traccia nella trascrizione effettuata da un altro perito, Roberto Genovese, consulente del Tribunale. Nella versione di Genovese, al posto dei passaggi citati si trova la dicitura "incomprensibile". "Nella trascrizione di Genovese si incontrano 'gli incomprensibili' in tutti i passaggi chiave della vicenda Pipitone" ha constatato l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise. "Dissi a Genovese di riascoltare ancora le tracce", ha aggiunto Schimmenti che ha inoltre riferito un altro elemento rilevante: "Dall'intercettazione al commissariato si evince anche che Jessica Pulizzi dopo aver sussurrato la nota frase 'quannu era con Alice? pigghiai e a casa ci la purtai' ("quando ero con Alice ho preso e gliela ho portata a casa", ndr), si accorse della presenza di un microfono e ci picchetto' sopra col dito". Schimmenti ha infine raccontato di una circostanza anomala. "Dopo aver trascritto le tracce audio filtrate - ha detto - avevo salvato una copia dei file 'lavorati' per averne un riscontro. Ma nel riascoltare, a distanza di tempo, le tracce salvate, non sono riuscito piu' a sentire quello che avevo sentito prima. Quelle tracce era come se non fossero state salvate con il filtraggio, come se fossero gli originali. Riprovando a pulirle, non sono riuscito piu' a ottenere lo stesso risultato. Alla fine effettuai il riascolto sulle tracce che mi invio' Genovese".
LEGALE DELLA MADRE ACCUSA L'ISPETTORE DI POLIZIA DI FALSA TESTIMONIANZA - "Chiediamo che si proceda per falsa testimonianza contro l'ispettore Vincenzo Todaro". E' la richiesta avanzata, davanti al Tribunale di Marsala dove e' ripreso il processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, dall'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre della bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004. Nel corso della deposizione resa oggi, secondo Frazzitta, l'ispettore in servizio alla Squadra mobile di Trapani, e' caduto in varie incongruenze.

L'investigatore, responsabile della sala intercettazioni, primo teste dell'udienza del processo a Jessica Pulizzi, sorellastra per parte di padre di Denise e accusata di concorso in sequestro, e dell'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, per false dichiarazioni al pm, si e' contraddetto riguardo all'intercettazione ambientale effettuata il 24 novembre 2004, qualche mese dopo la scomparsa della bambina, sullo scooter "Scarabeo" di Jessica Pulizzi, davanti alla sua abitazione in via Pirandello a Mazara. Nella conversazione captata, di cui oggi e' stata acquisita la trascrizione su richiesta di Frazzitta, si sente una voce maschile dire: "Va pigghia a Denise. Ma Peppe, chi ti rissi?" ("Vai a prendere Denise, ma Peppe cosa ti ha detto?", ndr). E un altro uomo rispondere: "Ma d'unni l'ha purtare?" ("Dove la devo portare?", ndr). Todaro si e' smentito piu' volte nel ricostruire questa circostanza, raccontando prima che il dialogo era stato intercettato qualche secondo dopo che Jessica e sua sorella Alice (indagata di reato connesso) parcheggiarono il motorino su cui le due avrebbero parlato di "argomenti futili riguardanti le vacanze natalizie".

Poco dopo, pero', il poliziotto ha sostenuto che quel dialogo tra le due sarebbe avvenuta "dopo il loro ingresso nell'abitazione" e che proprio per il contenuto poco rilevante della conversazione, all'epoca "non si prosegui' con la registrazione dell'intercettazione ambientale in casa". A proposito dell'intercettazione tra i due uomini, invece, l'ispettore ha riferito: "All'epoca abbiamo verificato al Comune se c'erano altre bambine o ragazze a Mazara con il nome di Denise. Ho sentito informalmente 13 persone, papa' di queste ragazze per verificare se per caso fossero passati da via Pirandello quella sera e tutti hanno risposto negativamente". Presenti in aula i genitori della piccola scomparsa all'eta' di 4 anni, Piero Pulizzi e Piera Maggio. A seguito dei dissapori avvenuti nella precedente udienza, il padre di Denise ha revocato il proprio mandato all'avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, e ha affidato l'incarico all'avvocato Vito Perricone.
DENISE: MADRE, CHI OSTACOLA VERITA' E' COMPLICE SEQUESTRO - "Chiunque non porti la verita' in quest'aula reitera e diventa complice del sequestro di mia famiglia". Lo ha affermato Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scompara a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004, al termine della ventottesima udienza del processo per il sequestro della piccola che si celebra davanti al Tribunale di Marsala e vede imputati la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, e l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, accusati rispettivamente di concorso in sequestro e false dichiarazioni ai Pm.

DENISE: JESSICA RENDERA' DICHIARAZIONI IN AULA A GENNAIO - Jessica Pulizzi rendera' dichiarazioni al processo in cui e' imputata del sequestro della sorellastra Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004. Lo ha annunciato uno dei suoi legali, Fabrizio Torre, a conclusione dell'udienza odierna davanti al Tribunale di Marsala. "Potrebbe essere ascoltata nell'udienza del 22 gennaio", ha detto il presidente del collegio giudicante, Riccardo Alcamo. Oggi e' stato sentito anche l'ex dirigente del commissariato di polizia di Mazara (Trapani) Ruggiero Borzacchiello. "All'inizio pensavamo che si trattasse di una scomparsa - ha detto in aula Borzachiello - e iniziammo la ricerca a partire da via Domenico La Bruna (abitazione della piccola Denise Pipitone, ndr), controllando anche la zona limitrofa con l'ausilio delle unita' speleologiche". Le prossime udienze sono state fissate per l'11 e il 22 gennaio 2013. Nella ventottesima udienza saranno ascoltati il consulente Paolo Agate e altri rappresentanti delle forze dell'ordine, ultimi testi citati dalla pubblica accusa. Fonte: http://affaritaliani.libero.it/cronache/denise-poliziotto181212.html

Le prossime udienze sono fissate per il 11 e 22 gennaio 2013, giorno in cui Jessica Pulizzi, imputata del sequestro di Denise, renderà dichiarazioni al processo. Lo hanno dichiarato i suoi legali.  

martedì 18 dicembre 2012

DENISE: MADRE, CHI OSTACOLA VERITA' E' COMPLICE DEL SEQUESTRO DI MIA FIGLIA

- "Chiunque non porti la verita' in quest'aula reitera e diventa complice del sequestro di mia figlia". Lo ha affermato Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il primo settembre 2004, al termine della ventisettesima udienza del processo per il sequestro della piccola che si celebra davanti al Tribunale di Marsala e vede imputati la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, e l'ex fidanzato Gaspare Ghaleb, accusati rispettivamente di concorso in sequestro e false dichiarazioni ai Pm.
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You Tube Denise Pipitone:
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(Forum):
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Denise: ventisettesima udienza. Strane coincidenze o gravi indizi?

Mazara del Vallo, 18/12/2012. Si terrà oggi presso il tribunale di Marsala, la ventisettesima udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone, rapita il 1’ settembre 2004, che vede imputata la sorellastra Jessica Pulizzi. Secondo il legale Giacomo Frazzitta, avvocato della famiglia di Denise, vi sono strane coincidenze o gravi indizi nei fatti emersi dall’indagine, che riguardano le persone indagate (*).
Nel frattempo Piera Maggio, madre della bambina, ha lanciato una iniziativa attraverso il suo blog http://informazione.cerchiamodenise.it , nella quale chiede a tutti gli utenti in facebook (e in rete) di pubblicare nella propria pagina un messaggio in cui si chiede giustizia per Denise. “Invito tutti ad aderire alla mia iniziativa", esorta Piera Maggio: "per chiedere insieme che Denise non sia una storia passata, ma una bambina in carne ed ossa lontana dalla famiglia che va cercata. Al di là di tutte le sentenze e i tribunali voglio che dicano dove si trova mia figlia, non cerco vendetta ma solo giustizia e comunque voglio avere indicazioni riguardo al luogo dove l’hanno portata. A me non basta solo una condanna, ma informazioni precise per ritrovarla. Mi rivolgo direttamente a Jessica Pulizzi ed Anna Corona e ai loro legali che possano sollecitare la loro collaborazione”.

Ufficio Pubblica Informazione
Cerchiamo Denise Onlus
ufficiostampa@cerchiamodenise.it

****
(*) A cura di Giacomo Frazzitta

Ricapitoliamo quello che sta succedendo nel processo per i rapitori di Denise Pipitone.

1) abbiamo scoperto che l'orario nel foglio di presenze dell'hotel Ruggero II di Mazara ove lavorava la madre di Jessica Pulizzi la Sig.ra Anna Corona e' stato apposto dalla sua amica e collega F.sca Adamo, ma questa intervistata dalla troupe di "chi l'ha visto" nel 2010 e sentita più volte nel 2004 dagli inquirenti non l'aveva mai riferito . Potrebbe esser stata una dimenticanza e quindi questo fatto non significa nulla .
2) la persona che guida la Ford Fiesta, il 1 settembre del 2004, che va a sbattere nel marciapiede, secondo quanto riferisce il testimone oculare ha dei capelli biondi con una ciocca rossa. L'amica di Anna Corona, la sig.ra F.sca Adamo all'udienza ha riferito che in quel periodo portava i capelli chiari con una mèche rossa. Consideriamo anche questa una coincidenza e la valutiamo come tale.
3) la nonna di Jessica riferisce di esser stata avvisata, da sua figlia Anna Corona alle 12:15, di andare a casa dalle ragazze perché era successo una cosa grave. Anche questo consideriamolo come un cattivo ricordo della signora anziana che avrebbe confuso date e fatti.
4) la nonna sentita in udienza dice di avere saputo che Denise Pipitone era figlia del suo ex genero Piero Pulizzi " quando l'hanno trovata", così si esprime letteralmente la nonna . Ma scusate hanno trovato Denise e noi no ne sappiamo nulla ? beh, no, si tratta certamente di un lapsus dell'anziana signora.
5) gli agenti che si recano senza mandato di perquisizione a casa di Anna Corona, questa li fa accomodare, così lei ci riferisce nella casa al piano terra della vicina, fatto questo confermato anche dalla vicina di casa che è stata sentita al processo qualche settimana fa. Scopriamo, dopo che sentiamo il M.llo Di Girolamo, che la signora Corona fa ispezionare spontanemente dimostrando collaborazione, la casa della vicina e non quella propria . Certamente si sarà confusa!
In conclusione questi sopra riportati sono le ultime novità processuali della vicenda a cui aggiungiamo l'ennesima intercettazione captata sul motorino di Jessica Pulizzi, ove è possibile rilevare due voci che dicono in dialetto: " vai a pigliare a Denise, ma Peppe cosa ti ha detto? È l'altra voce risponde dove la devo portare? Al di la' di tutto, quello che più mi sconvolge, è' la risposta.
Infatti volendo ragionare sempre in maniera garantista potremmo dire che si tratta di due persone che casulamente si aggiravano attorno al motorino di Jessica e parlavano di un'altra Denise, ma la risposta fuga qualsiasi dubbio perché con la frase dove la devo portare si fa esplicito riferimento ad un "pacco persona" quindi ad un sequestrato !!

lunedì 17 dicembre 2012

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-19029

Il deputato di Italia dei Valori Francesco Barbato ha presentato un'interrogazione parlamentare che, prendendo spunto dal caso di Denise Pipitone, chiede l'istituzione di una superprocura in Italia che si dedichi alle persone scomparse, specialmente i minori.
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19029
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia.

ogni anno in Italia scompaiono circa 9 mila persone di cui 3 mila bambini all`anno -
alla luce dei fatti esposti in premessa se non si ri
tenga di assumere iniziative normative per istituire una procura italiana degli scomparsi nella quale convergere tutti i casi esistenti in Italia in maniera tale da formare un pool altamente specializzato e specifico di magistrati per questa tipologia di reato in quanto i magistrati sono già oggi oberati anche dai procedimenti ordinari, affinché non abbia più ad accadere come nel caso Pipitone rispetto al quale vi sono stati 11 magistrati in 8 anni che ogni volta hanno ricominciato le indagini secondo un proprio punto di vista anche alla procedendo anche alla ottimizzazione di tecniche in uso in altri Paesi per addivenire a punto cruciale in Europa per lo scambio e l`acquisizione di notizie, indagini, tecniche, procedimenti d`avanguardia per favorire l`individuazione degli scomparsi ed in special modo dei bambini. (4-19029)
 

CHI L'HA VISTO? Denise Pipitone - 12 dicembre 2012

CHI L'HA VISTO?
Denise Pipitone - 12 dicembre 2012
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-80abf304-ea93-4516-a88a-a6163643bb8e.html

Inserite questa immagine di Denise Pipitone, sul vostro profilo o nella home page del sito.

INSERITE NEL VOSTRO PROFILO FACEBOOK MARTEDì 18, L'IMMAGINE DI DENISE, ASSIEME A QUESTO SLOGAN: VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO SUBITO UNA GIUSTA GIUSTIZIA, I BAMBINI NON SI TOCCANO, IN GALERA I COLPEVOLI DEL SEQUESTRO DI DENISE !! (fatelo girare in rete, condividete e fate condividere) Piera Maggio http://informazione.cerchiamodenise.it/

domenica 16 dicembre 2012

♥ UNITI PER DENISE ♥ Gruppo su Facebook: VOGLIAMO DENISE LIBERA, VOGLIAMO GIUSTIZIA,VOGLIAMO IN GALERA I COLPEVOLI!

(CARISSIMI INVITATE I VOSTRI CONTATTI AD ISCRIVERSI)
♥ UNITI PER DENISE ♥ BENVENUTI a questo nuovo gruppo, stiamo dando la possibilità a molti AMICI di unirsi a NOI senza limiti di richieste. Grazie a tutti (INIZIATIVA IN ONORE A DENISE PIPITONE) condividete
https://www.facebook.com/groups/80318663328/?bookmark_t=group

sabato 15 dicembre 2012

Denise Pipitone strane coincidenze o gravi indizi ?


Ricapitoliamo quello che sta succedendo nel processo per i rapitori di Denise Pipitone . 
1) abbiamo scoperto che l'orario nel foglio di presenze dell'hotel Ruggero II di Mazara ove lavorava la madre di Jessica Pulizzi la Sig.ra Anna Corona e' stato apposto dalla sua amica e collega F.sca Adamo, ma questa intervistata dalla troupe di "chi l'ha visto" nel 2010 e sentita più volte nel 2004 dagli inquirenti non l'aveva mai riferito . Potrebbe esser stata una dimenticanza e quindi questo fatto non significa nulla .

2) la persona che guida la Ford Fiesta, il 1 settembre del 2004, che va a sbattere nel marciapiede, secondo quanto riferisce il testimone oculare ha dei capelli biondi con una ciocca rossa. L'amica di Anna Corona, la sig.ra F.sca Adamo all'udienza ha riferito che in quel periodo portava i capelli chiari con una mèche rossa. Consideriamo anche questa una coincidenza e la valutiamo come tale .

3) la nonna di Jessica riferisce di esser stata avvisata, da sua figlia Anna Corona alle 12:15, di andare a casa dalle  ragazze perché era successo una cosa grave . Anche questo consideriamolo  come un cattivo ricordo della signora anziana che avrebbe confuso date e fatti .

4) la nonna sentita in udienza dice di avere saputo che Denise Pipitone era figlia del suo ex genero Piero Pulizzi " quando l'hanno trovata", così si esprime letteralmente la nonna . Ma scusate hanno trovato Denise e noi no ne sappiamo nulla ?  beh, no, si tratta certamente di un  lapsus dell'anziana signora .

5) gli agenti che si recano senza mandato di perquisizione a casa di Anna Corona, questa  li fa accomodare, così lei ci riferisce nella casa al piano terra della vicina, fatto questo confermato anche dalla vicina di casa che è stata sentita al processo qualche settimana fa. Scopriamo, dopo che sentiamo il M.llo Di Girolamo, che la signora Corona fa ispezionare spontanemente dimostrando collaborazione, la casa della vicina e non quella propria . Certamente si sarà confusa!

In conclusione questi sopra riportati sono le ultime novità processuali della vicenda a cui aggiungiamo l'ennesima intercettazione captata sul motorino di Jessica Pulizzi, ove è possibile rilevare due voci che  dicono in dialetto: " vai a pigliare a Denise, ma Peppe cosa ti ha detto? È l'altra voce risponde dove la devo portare? Al di la' di tutto, quello che più mi sconvolge, è' la risposta.
Infatti volendo ragionare sempre in maniera garantista potremmo dire che si tratta di due persone che casulamente  si aggiravano attorno al motorino di Jessica e parlavano di un'altra Denise, ma la risposta fuga qualsiasi dubbio perché con la frase dove la devo portare si fa esplicito riferimento ad un "pacco persona" quindi ad un sequestrato !!   (Giacomo Frazzitta)